Empowerment delle associazioni

L’espressione “antimafia sociale” viene adoperata per indicare le manifestazioni e le iniziative contro la mafie, sviluppatesi negli ultimi anni, in particolare dall’assassinio del generale prefetto Dalla Chiesa (3 settembre 1982) in tutto il territorio nazionale.

Dopo lo shock delle stragi degli anni Novanta, in Italia la società civile si è mobilitata, promuovendo un rinnovato sentimento di cittadinanza, che mira a costruire dalle basse nuove alleanze tra istituzioni e cittadini, trasformando l’antimafia sociale, in una battaglia nazionale, che si muove prevalentemente su scala locale.

Con la costituzione di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, di Avviso Pubblico e il protagonismo di numerose sigle del terzo settore, negli stessi anni, il movimento di antimafia sociale si è progressivamente ampliato, entrando nelle scuole, sostenendo i familiari delle vittime innocenti, lanciando campagne per il riuso sociale dei beni confiscati, favorendo la nascita di manifestazioni e festival, produzioni culturali e corsi scolastici e universitari.

La Regione Puglia, attraverso la Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni, Antimafia sociale, in ossequio all’art. 4 comma 3 della Legge Regionale 28 marzo 2019,  n. 14 (Testo unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza) promuove e incentiva iniziative di empowerment del terzo settore e di comunità, finalizzate allo sviluppo degli anticorpi sociali e culturali per contrastare l’illegalità e attivare politiche di prevenzione in materia di sicurezza urbana e protezione del cittadino.